Quando potare la lavanda: ecco 3 trucchi

Ci sono dei fiori che conosciamo e di cui siamo abituati a sentirne sempre un profumo molto intenso che spesso ci chiediamo come sia possibile che la natura possa permettere la loro fioritura in modo così spontaneo. Tra questi è molto bello e interessante il metodo di coltivazione usato per garantire un vaso o un giardino ricco di lavanda.

Fiore tipicamente violaceo, con delle sfumature a volte anche sulle tonalità del rosa e del bianco, la lavanda è uno dei fiori più profumati che esistono in natura, e con tutto ciò che lo compone, dal fiore all’olio essenziale contenuto all’interno, praticamente si può riuscire a ottenere anche quello che serve per la propria salute e per i benefici per corpo e mente.

Ecco la lavanda, il fiore più profumato

Si ha la netta sensazione quando teniamo dentro casa un vaso con qualche fiore di lavanda o ne abbiamo qualcuno in giardino e lasciamo la finestra leggermente aperta per permettere al profumo di entrare dentro, che la nostra casa sia inondata di grande energia e tranquillità. In realtà non si tratta solo di una sensazione, ma è davvero così.

Infatti, la lavanda spesso viene usata con un effetto terapeutico, perché dà grandi benefici tanto da essere adoperata come aromaterapia: calma, placa, rasserena e infonde una grande serenità, tutte condizioni essenziali per poter garantire il relax prima mentale e quindi fisico; per questo motivo è molto interessante capire se si possono coltivare.

I tre trucchi per coltivare la lavanda

La lavanda è un fiore che spesso cresce spontaneo, sebbene questo sia la variante selvatica e spesso non molto profumata come quella che siamo abituati a tenere in casa. Ma nel caso in cui ci volessimo cimentare in quest’avventura, possiamo iniziare proprio partendo da alcuni trucchi del giardiniere, cioè da chi, per mestiere, conosce ormai ogni segreto sulla lavanda; ecco cosa devi assolutamente fare:

  • scegli il mese giusto, che è sempre settembre
  • procedi per coltivazione da talea, optando per un rametto giovane e ben strutturato, non più alto di 15 cm
  • dai acqua solo quando, toccando con la mano il terriccio, questo risulta arido

Seguendo questi consigli, ti accorgerai subito di aver modo di trattare un fiore così bello, che dona un tocco di grande originalità al tuo giardino o al tuo terrazzo, oltre a trasmettere quel senso di benessere e di grande serenità grazie alle proprietà contenute nel suo profumo. E’ la pianta quindi che fa per te se ami il bello e il salutare.

Ma se volessi anche darti alla produzione dell’olio essenziale di lavanda fai da te, puoi farlo partendo dalla raccolta attenta della lavanda, che va svolta sempre di primo mattino, quando il fiore ritorna a respirare, e tagliando sempre ad un terzo dell’altezza, partendo dalla base, quindi dal terriccio: in questo modo la pianta non verrà troppo stressata e le darai la possibilità di far ripartire un ulteriore fioritura successiva.

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