Bonus Scuola 2025: ecco chi può richiederlo e come

In vista del nuovo anno fa nuovamente discutere il tanto chiacchierato Bonus Scuola, che in vista del 2025 fa parte di un disegno di legge fortemente caldeggiato attraverso una proposta ufficiale che, a quanto pare, dovrebbe essere inserito nel contesto della legge di Bilancio ma che è stata sottoposta ad una forte critica da buona parte delle opposizioni.

Questo a causa della composizione del Bonus Scuola che però esiste già sotto altre forme, anche se si tratta prevalentemente di forme minori su base regionale. Ma in cosa consiste il Bonus Scuola 2025? E come poterlo ottenere, qualora (condizione comunque probabile) venisse confermato in legge di bilancio, oramai imminente?

Agevolazioni scolastiche

Il Bonus Scuola definisce in senso generale qualcosa che è fortemente legato al contesto attuale, con gli istituti di apprendimento nazionale in forte difficoltà, sia da parte dello stato, prevalentemente nella scuola pubblica, ma anche dal punto di vista degli studenti con famiglie annesse. Nel corso degli anni vari “aiuti” sono stati concepiti.

La forma attuale desiderata dalle forze di maggioranza prevede un bonus fino a 1.500 euro per i nuclei familiari fino a 40 mila euro di ISEE, spendibili però attraverso l’iscrizione e la frequentazione delle cosiddette scuole paritarie, ossia gli istututi privati. Questa forma di opportunità è stata fortmente voluta dal Ministro dell’Istruzione come proposta da inserire per il 2025.

Bonus Scuola 2025: come funziona

Si tratta di una misura che verrebbe corrisposta attraverso un voucher, ancora non si sanno effettivamente le tempistiche, probabilmente il voucher in questione potrebbe essere ottenuto attraverso una richiesta digitale, attraverso un portale sviluppato appositamente ma anche ad esempio attraverso i vari Caf o Patronato abilitati a fungere sul territorio italiano.

  • Questo bonus secondo le proiezioni dovrebbe essere organizzato e attualizzato attraverso scaglioni
  • In questo modo chi ha un ISEE più basso sarà pronto ad ottenere un importo più elevato

Esistono anche delle forme “locali” di Bonus Scuola ad esempio quelle della regione Lombardia, che ha portato un altro tipo di agevolazione attraverso stavolta un bando di concorso terminato nella prima metà del mese di dicembre 2024, valido per l’anno scolastico 24/25, anche in questo caso era stato concepito un sistema basato su ISEE (senza una distinzione tra scuole paritarie o statali).

Qualora venisse confermato il Bonus Scuola di questo tipo, ossia legato al contesto nazionale, probabilmente la formula presa in considerazione resterà proprio questa in particolare, qualora davvero dovesse passare il procedimento (cosa comunque non scontata, date anche le proteste dell’opposizione che manifestano una poca attenzione nei confronti della scuola statale).

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